Uscito a settembre per Professional Punkers, Cave Canem D.I.Y. (tramite cui era uscito pure il precedente Batracomiomachia) e Still Fucking Angry Records, PornoPhorno è il terzo lavoro in studio dei toscani AutoBlastinDog.
A comporlo 14 piccole, affilatissime schegge affilate impazzite, che danno vita ad un lavoro di “comedy” mathcore problematico che da un lato si bea di tanto sardonico sarcasmo, con colpi di coda nonsensical, tante citazioni e rimandi ma dall’altro è davvero un lavoro estremo proprio per la ridondanza degli stimoli ed ha una seria incazzatura di fondo, oltre che un discorso teorico. Perché PornoPhorno è pure un concept album sul porno inteso come voyerismo estremo, come l’omicidio del virtuale ai danni della realtà. E allora ecco che gli AutoBlastinDog cannibalizzano tutto quello che gli capita per le mani e lo rimasticano post-modernamente in un bazar di bizzarrie, citazionismo ed ironia su una solidissima struttura di mathcore rivisitato in chiave personale che chiama in causa tanto le sperimentazioni dei The Blood Brothers quanto i primi Rolo Tomassi, con un cantato in italiano – dopo tutto senza neppure così tante bestemmie – e un’interpretazione che da qualche parte e per qualche motivo possono ricordare alla lontana persino Il Teatro degli Orrori. Per rimanere in Italia, è un lavoro che si inserisce nella scia eterogenea di Buffalo Grillz, MILF o Paperoga.
Mi piace pensare che un titolo di una canzone, “Selfie=sega”, possa essere usato come un’ulteriore chiave di lettura di PornoPhorno che, in fondo, è pure un album narcisistico con il suo specchiarsi compiaciuto nell’esaltazione dei dettagli, un album che vuole attirare l’attenzione e darsi a vedere in una volgare ostentazione di sé, essendo con ciò esso stesso pornografico. Una sorta di audace concept 2.0. Seppure non fosse così, gli AutoBlastinDog avrebbero comunque colpito nel segno.
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€ 10,00Prezzo
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